'Abbiamo vinto il nostro appello del tribunale arbitrale decisione di pagare cinquanta miliardi di dollari,' la Russia di rappresentante presso il giudice ha detto a InterfaxNel, L'Aia, il Tribunale Arbitrale ha deciso all'unanimità che Mosca dovrebbe pagare cinquanta miliardi di dollari in danni per azionisti Yukos per la confisca olio attività aziendali. Secondo questa decisione, di proprietà dello stato russo poteva essere sequestrato in tutto il mondo. Mosca ha fatto appello contro la decisione, sostenendo che la sentenza non rientrano nella competenza del tribunale arbitrale.
Gli avvocati che rappresentano Russia sostenuto che il tribunale arbitrale non aveva il diritto di rivedere il caso, perché il Trattato sulla Carta dell'Energia, che è stato utilizzato come base per il riesame del caso, non è mai stato ratificato dal Parlamento russo.
Il Trattato sulla Carta dell'Energia stabilisce un sistema multilaterale di regole che disciplinano il settore energetico. Mosca ha accettato il trattato di applicazione provvisoria, ma non viene riconosciuto al di sopra di diritto russo. Inoltre, Mosca sostiene azioni di proprietà Yukos’ ex proprietari non devono essere considerati come investimenti che ricadono sotto la protezione della Carta dell'Energia. La Russia ritiene che queste condividere gli acquisti sono stati effettuati attraverso la parte anteriore di società con sede in altri paesi in violazione della legge russa. Secondo il Cremlino, la controversia deve essere risolta in un tribunale russo."Il fatto che gli investimenti sono stati fatti dai Russi in Russia, questo rende la Yukos controversia al di là del Trattato sulla Carta dell'Energia, dice l'avvocato che rappresenta la Stato russo Jan van den Berg.
Il caso è parte di un più ampio centinaia di miliardi di dollari battaglia legale contro la Russia.
Nel mese di gennaio, Mosca avvocati ribaltato una sentenza del tribunale arbitrale di Stoccolma che ha riconosciuto un risarcimento di spagnolo azionisti della defunta compagnia petrolifera. Una preliminare indagine sulle principali Yukos caso è stato aperto in Russia nel La compagnia petrolifera è stato accusato di reati fiscali e di dichiarazione di fallimento da parte di un tribunale russo nel con i suoi beni venduti all'asta come parte del processo di liquidazione. L'ex presidente del defunto Yukos Mikhail Khodorkovsky e il suo socio Platon Lebedev sono stati trovati colpevoli di appropriazione indebita, evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Gli imprenditori sono stati condannati a quattordici anni di carcere, ma poi rilasciato per motivi umanitari. “Accogliamo con favore la decisione della corte dell'Aja per ribaltare la sentenza di aggiudicazione di dollari di cinquanta miliardi di Yukos azionisti», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Peskov ha sottolineato che il caso è tutt'altro che finita e lavoro continuare fino alla fine procedimenti giudiziari in un certo numero di paesi.
